Gli ormoni nella carne è l’argomento del nostro week-end.
L’approfondimento del week-end, la nostra nuova rubrica per portare in cucina non solo il gusto ma anche la consapevolezza!
Molti sono vegetariani o vegani per rispetto per gli animali. Personalmente io lo sono principalmente per rispetto verso me stessa. È una forma di egoismo genetico, cerco di mangiare il meglio possibile per la mia salute. Questo principio lo applico a tutta la mia vita, in macchina metto la cintura, non fumo, e non vado in giro da sola di notte con una minigonna vertiginosa. Ho tutto il diritto di farlo ma non lo faccio perché so che può avere delle conseguenze come il fatto di fumare un pacchetto al giorno.
Comunque senza divagare troppo, come in realtà ho gia fatto! 😎, io fin da piccola ho avuto la fissa degli ormoni. Forse perchè essendo cresciuta negli anni 80, ne giravano cosi tanti, era comprensibile perfino per un bambino di 6 anni, che c’era qualcosa che non andava!
Dopo aver passato anni a sentirmi dire di essere una fissata….finalmente nel 1996 l’Unione Europea è intervenuta.
Ecco qui l’estratto dell’articolo di approfondimento di oggi:
“È vietato fin dal 1996, quando l’Europa ha deciso con la direttiva 96/22/EC che nelle carni non dovessero essere presenti vari tipi di ormoni; non tutti i paesi hanno accettato l’accordo, motivo per cui ad esempio negli Stati Uniti molti ormoni, anche se notoriamente cancerogeni (come vedremo dopo) sono ancora legali e possono essere utilizzati.
Come conseguenza, però, in Europa è proibito importare carne proveniente dagli Stati Uniti.”
Dunque il porre delle domande al vostro macellaio, sulla provenienza della carne e sul nome dell’allevamento o sulla tipologia di alimentazione che hanno seguito gli animali, è più che corretto. Anzi se i macellai, invece di lamentarsi, si riunissero in corporazioni e fornissero adeguate informazioni sulla tipologia di allevamento sia a livello del trattamento degli animali che sul loro regime alimentare e sulle medicine che vengono loro somministrate, io probabilmente non avrei smesso di mangiare la carne.
La carne, un volta ogni tanto, non fa male, ma deve essere biologica, il che non significa solo che la mucca vive all’aperto, cosa che le auguro, ma anche che non viene vaccinata con troppi anitibiotici né ormoni.
Costerà di più mangiare la carne. Ne mangeremo meno di conseguenza, staremo tutti meglio.
Quindi diciamo che noi in Italia, ma più in generale in Europa, siamo salvaguardati. Ma cosa sta succedendo ora nel 2017? Andiamo verso un futuro migliore più consapevole? Direi di NO. Perché, in nome un NON NECESSARIO maggior interscambio mondiale i nostri governanti stanno pensando di firmare il Trattato TTIP.
Il TTIP è un trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico.
Nel campo della carne ecco di cosa si tratta :
COSA SUCCEDERA’ SE SARA’ SIGLATO IL TRATTATO TTIP?
Quello che ci attende è l’invasione della carne americana. Saranno vanificati 30 anni di leggi e controlli a tutela dei consmatori portati avanti dall’Ue. Direte voi: basterà l’etichetta di provenienza per mettere in allarme il consumatore e tenerlo alla larga da certa carne. Sì, ma non è del tutto vero, poiché per la carne impegata nei ripieni per la pasta, omogenizzati dei bambini, insaccati, carni in scatola, sughi pronti e piatti pronti in generale (freschi e surgelati) non esiste l’obbligo di indicare l’origine della materia prima. Senza contare che questa concorrenza sleale fatta a suon di ormoni e allevamenti intensivi senza controlli, permetterà all’America di invadere i nostri mercati di carni a basso costo, a discapito dei nostri allevatori.”
Ecco qui che i nostri allevatori che dagli anni 90 sono obbligati per legge a fornirci una carne di migliore qualità ora per sopravvivere alle leggi del mercato dovranno ricominciare con i vecchi sistemi. Ed anzi saranno penalizzati perché sono indietro di 30 anni sulle teconologie di rigonfiamento americane!
Qui l’articolo completo.
Che voi siate onnivori, vegetariani o vegani, l’importante è ragionare sempre sulle cose ed informarsi, e , non da ultimo, dialogare tra di noi. Non esistono domande stupide ma solo risposte superficiali.
Per fare un servizio a tutti se conoscete allevamenti biologici di carne segnalatemi l’indirizzo.
Conoscete significa che vi siete tolti lo sfizio di sapere davvero cosa state mangiando e siete andati a trovarli e lo conoscete! Grazie!